VIA CRUCIS di PADRE PIO

(Chiesa San Giuseppe - piazza Salvemini - piazza Giannone - via Galilei - via Monte Sant'Angelo - via Solomone e conclusione in piazza Solomone)

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Venerdì, 11 aprile 2025

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Canto:

TI SALUTO O CROCE SANTA

Ti saluto, o Croce santa,

che portasti il Redentor;

gloria, lode, onor ti canta

ogni lingua ed ogni cuor.

Sei vessillo glorioso di Cristo,

sua vittoria e segno d’amor:

il suo sangue innocente fu visto

come fiamma sgorgare dal cuor.

Ti saluto, o Croce santa,

che portasti il Redentor;

gloria, lode, onor ti canta

ogni lingua ed ogni cuor.

Tu nascesti fra le braccia amorose

d'una Vergine Madre, o Gesù.

Tu moristi fra braccia pietose

d'una croce che data ti fu.

Ti saluto, o Croce santa,

che portasti il Redentor;

gloria, lode, onor ti canta

ogni lingua ed ogni cuor.

O Agnello divino immolato

sull'altar della croce, pietà!

Tu che togli dal mondo il peccato,

salva l'uomo che pace non ha.

 

Nel nome del Padre, del figlio e dello Spirito Santo.

T. Amen

Preghiamo insieme:
Cuore divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore immacolato di Maria,
madre della Chiesa, in unione al Sacrificio eucaristico, le preghiere e le azioni,
le gioie e le sofferenze di questo giorno: in riparazione dei peccati, per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre.
T. Amen.

 

I STAZIONE

GESÙ È CONDANNATO A MORTE

 

V. Ti adoriamo Cristo e Ti benediciamo 
R. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. 

Pilato replicò: Che cosa ha fatto d di male? Ma quelli urlarono: Sia crocifisso! Pilato, visto che il tumulto cresceva, rilasciò libero Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai soldati perché fosse crocifisso. (Mt. 27,23).

Gesù si vede legato, trasciinato per le vie di Gerusalemme. Si vede dinanzi ai Pontefici percosso, dichiarato da a essi reo di morte. Vede il popolo suo, da lui tanto amato e beneficato, che insulta, lo maltratta e con urli infernali, con fischi e schiamazzi ne chiede la morte e la morte di croce. (Ep. IV pg. 894-895).

Padre nostro...

Ave Maria...

Gloria.

Chiusa in un dolore atroce,

stavi là sotto la Croce,

dolce Madre di Gesù.

 

Santa Madre deh voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

 

 

II STAZIONE

GESÙ E’ CARICATO DELLA CROCE

V. Ti adoriamo Cristo e Ti benediciamo 
R. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. 

Pilato consegnò Gesù ai giudici pe erché fosse crocifisso. Essi allora presero Gesù ed egli, portando o la croce, si avviò versoo il luogo del Cranio, detto in ebraico Golgota. (Gv. 19, 16-17).

Il prototipo, l’esemplare su cui bisogna rispecchiarci e modellare la vita nostra sia Gesù Cristo. Ma Gesù ha scelto per suo vessillo la croce e perciò egli vuole che tutti i suoi seguaci devono battere la via del Calvario, portando la croce per poi spirarvi distesi su di Lei. Solo per questa strada si perviene a salveezza. (Ep. III pg.243).

Padre nostro...

Ave Maria...

Gloria.

 

Il tuo cuore desolato,

fu in quell'ora trapassato,

dallo strazio più crudel.

 

Santa Madre deh voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

 

III STAZIONE

GESÙ CADE LA PRIMA VOLTA

 

V. Ti adoriamo Cristo e Ti benediciamo 
R. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. 

Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire. Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori. (Is. 53, 3-4).

Soffro e soffro assai, ma grazie al buon Gesù, sento ancora un po’ di forza; e di che cosa non è capace la creatura aiutata da Gesù? Io non bramo punto di essere alleggerito della croce, poiché soffrire con Gesù mi è caro (Ep. I pg. 303).

Padre nostro...

Ave Maria...

Gloria.

 

Quanto triste, quanto affranta,

ti sentivi, o Madre santa,

del divino salvator.

 

Santa Madre deh voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

 

 

IV STAZIONE

GESU’ INCONTRA SUA MADRE

 

V. Ti adoriamo Cristo e Ti benediciamo 
R. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. 

Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: “Egli è qui per la rovina e la resurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione, perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima”. (Lc 2, 34-35).

Sforziamoci noi pure, come tante anime elette, di tener sempre dietro a questa benedetta Madre, usciamo con essa appresso Gesù fuori di Gerusalemme, simbolo e figura del campo della ostinazione giudaica, del mondo che rigetta e che rinnega Gesù Cristo, portando appresso a Gesù l’obbrobrio glorioso della sua croce. (Ep. I pg. 602-603).

Padre nostro...

Ave Maria...

Gloria.

Con che spasimo piangevi,

mentre trepida vedevi,

il tuo Figlio nel dolor.

 

Santa Madre deh voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

 

V STAZIONE

GESU’ E’ AIUTATO DAL CIRENEO

V. Ti adoriamo Cristo e Ti benediciamo 
R. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. 

Mentre conducevano Gesù al Calvario, costrinsero un tale, che passava, un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e di Rufo, a portare la croce. (Mc 15,21).

Egli si sceglie delle anime e tra queste, contro ogni mio demerito ha scelto anche la mia per essere aiutato nel grande negozio dell’umana salvezza. E quanto più queste anime soffrono senza alcun conforto tanto più si alleggeriscono i dolori del buon Gesù. Ecco tutta la ragione perché desidero soffrire sempre di più e soffrire senza conforto. Felici noi, che contro ogni nostro merito, già siamo per divina misericordia, su gli scalini deel Calvario: già siamo stati fatti degni di seguire il celeste Maestro. Non ci spaventi né il peso della croce che bisogna portare, né il lungo viaggio che bisogna percorrere, né l’irto monte a cui bisogna ascendere (Ep. III pg 536).

Padre nostro...

Ave Maria...

Gloria.

 

Se ti fossi stato accanto,

forse non avrei pianto,

o Madonna, anch'io con te?

 

Santa Madre deh voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

 

VI STAZIONE

LA VERONICA ASCIUGA IL VOLTO DI GESÙ

 

V. Ti adoriamo Cristo e Ti benediciamo 
R. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. 

Ho presentato il mio dorso ai fla agellatori, la guancia a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli inssulti e agli sputi. (Is. 50,6).   

Iddio per adesso non n vuole altro da te. Non ti impegnare dii fare altre cose. Non seminare nel giardino altrui ma coltiva il tuo. Non desiderare affatto di non essere quello che sei. Ma desidera bene di essere quella che sei. Concentra i tuoi pensieri a perfezionarti in questo e a portare le croci piccole o grandi che incontrerai. E credimi, figliola, che questo è il gran consiglio, ma il meno inteso nella condotta spirituale. Ciascuno ama secondo il proprio gusto. Pochi amano secondo il proprio dovere e il gusto di nostro Signore. (A Maria Gargani). 

Padre nostro...

Ave Maria...

Gloria.

 

Dopo averti contemplata,

col tuo Figlio addolorata,

quanta pena sento in cuor!

 

Santa Madre deh voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

 

VII STAZIONE

GESÙ CADE PER LA SECONDA VOLTA

V. Ti adoriamo Cristo e Ti benediciamo 
R. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. 

Nell’angoscia ho gridato al Signore, mi ha risposto, il Signore e mi ha tratto in salvo. Il Signore è con me, non ho timore; che cosa può farmi l’uomo? Il Signore è con me, è mio aiuto, sfiderò i miei nemici... Mi avevano spinto con forza per farmi cadere, ma il Signore è stato il mio aiuto. (Sal. 117).  

Continua coraggiosamente  e costantemente in questo santo esercizio ed aspetta che Dio ti parli, perché un giorno ti dirà parole di pace e di consolazione, ed allora conoscerai che i tuoi patimenti saranno stati impiegati assai bene, e la tua pazienza utile”. (Ep.III pg. 765).

Padre nostro...

Ave Maria...

Gloria.

 

Santa Vergine, hai contato

tutti i colpi del peccato,

nelle piaghe di Gesù.

 

Santa Madre deh voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

 

VIII STAZIONE

GESÙ CONSOLA LE PIE DONNE

V. Ti adoriamo Cristo e Ti benediciamo 
R. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. 

Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne disse. “Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. (Lc 23, 27-28).

Povero Gesù, da me nuovamente offeso! Il mio cuore è tanto duro che non sa commuoversi come si dovrebbe al pensare all’offese, che ho fatto a Gesù. Ma quanto so e posso voglio pentirmene. Dica subito a Gesù che non ricusi il mio dolore. (Ep. I pg. 236).

Padre nostro...

Ave Maria...

Gloria.

 

E vedesti il tuo Figliolo,

così afflitto, così solo,

dare l'ultimo respir.

 

Santa Madre deh voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

 

IX STAZIONE

GESÙ CADE LA TERZA VOLTA

 

V. Ti adoriamo Cristo e Ti benediciamo 
R. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. 

Io sono colmo di sventure, la mia vita è vicino alla tomba. Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, sono come un uomo privo di forza. (Sal. 87).

Sappiate soffrire tutto cristianamente e non temete, che nessuna sofferenza, per quanto basso ne sia il suo motivo, resterà senza merito per la vita eterna. Confidate e sperate nei meriti di Gesù, e così anche l’umile argilla diverrà oro finissimo da risplendere nella reggia del monarca dei cieli. (Ep. II pg. 473).

Padre nostro...

Ave Maria...

Gloria.

 

Dolce Madre dell'amore

fa' che il grande tuo dolore,

io lo senta pure in me.

 

Santa Madre deh voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

 

X STAZIONE

GESÙ È SPOGLIATO DELLE SUE VESTI

V. Ti adoriamo Cristo e Ti benediciamo 
R. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. 

I soldati presero le sue vesti e ne fecero quattro parti... Tirarono poi a sorte la tunica, che era senza cuciture. Così si adempiva la scrittura: Si sono divise tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno gettato la sorte. (Gv 19, 23).

Tenete subordinate le vostre affezioni a quelle di questo eccelso padre e guardatevi bene dal nutrirne alcuna che non sia segnata con suggello del re celeste. Non amate, se possibile, la volontà di Dio perché è conforme alla vostra. Ma amate la vostra quando e perché sarà conforme a quella di Dio.» (A Maria Gargani).

Padre nostro...

Ave Maria...

Gloria.

 

 

Fa' che il tuo materno affetto,

per tuo Figlio benedetto,

mi commuova e infiammi il cuor.

 

Santa Madre deh voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

 

XI STAZIONE

GESU’ E’ CROCIFISSO

 

V. Ti adoriamo Cristo e Ti benediciamo 
R. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. 

Condussero dunque Gesù al luogo del Golgota, che significa luogo del cranio, e gli offrirono vino mescolato con mirra, ma egli non ne prese. Poi lo crocifissero. (Mc 15,22-24).
Gesù, le tue pene penetrano nel mio cuore ed io mi abbandono accanto a te, le lagrime si disseccano sul mio ciglio ed io gemo con te, per la causa che a tale agonia ti ridusse e per l’intenso infinito tuo amore, che a tanto ti sottopose!” (Ep. IV pg. 906).

Padre nostro...

Ave Maria...

Gloria.

 

Le ferite che il peccato

sul tuo corpo ha provocato

siano impresse, o Madre, in me.

 

Santa Madre deh voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

 

XII STAZIONE

GESÙ MUORE IN CROCE

V. Ti adoriamo Cristo e Ti benediciamo 
R. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. 

Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse: Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito. Detto questo spirò. (Lc 23, 44-46)
Badiamo di non separare la croce dall’amore a Gesù: altrimenti quella senza di questo diverrebbe un peso insopportabile alla nostra debolezza. La Vergine Addolorata ci ottenga dal suo santissimo Figliuolo di farci penetrare sempre più nel mistero della croce ed inebriarci con lei dei patimenti di Gesù” (Ep. I pg. 602).

Padre nostro...

Ave Maria...

Gloria.

 

Del Figliolo tuo trafitto,

per scontare il mio delitto,

condivido ogni dolor.

 

Santa Madre deh voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

 

XIII STAZIONE

GESÙ È DEPOSTO DALLA CROCE

V. Ti adoriamo Cristo e Ti benediciamo 
R. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. 

Giuseppe d’Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù. (Gv 19,38)

Abbi pazienza nel perseverare in questo santo esercizio di meditazione e contentati di camminare a piccoli passi finché tu abbia gambe per correre o meglio ali per volare. Contentati di fare l'obbedienza, la quale non è mai una piccola cosa per un'anima che ha scelto Dio per sua porzione. E rassegnati di essere per ora una piccola ape di nido e che ben presto diventerai una grande ape abile a fabbricare il miele. (A Lucia Campanile).

Padre nostro...

Ave Maria...

Gloria.


 

Di dolori quale abisso,

presso, o Madre, al crocifisso,

voglio piangere con Te.

 

Santa Madre deh voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

 

 

XIV STAZIONE

GESU' VIENE POSTO NEL SEPOLCRO

V. Ti adoriamo Cristo e Ti benediciamo 
R. Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. 

Essi presero allora il corpo di Gesù, e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, com'è usanza seppellire per i Giudei. Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. Là dunque deposero Gesù.(Gv. 19, 40-42).

Io non altro desidero se non che o morire o amare Dio: o la morte o l'amore; giacché la vita senza quest'amore è la peggiore morte; per me sarebbe più insostenibile di quella che è nel presente. (Ep. I pg. 841). Durante questo stato di aridità e di desolazione di spirito non ti inquietare per non poter servire Dio secondo il tuo gusto. Adattati ai suoi voleri. Servilo secondo il suo gusto, che è migliore del tuo. Che importa a noi che siamo di Dio, se lo serviamo in una maniera piuttosto che in un'altra? (A Maria Gargani).

Padre nostro...

Ave Maria...

Gloria.

 

Con amor di figlio,

voglio fare mio il tuo cordoglio,

rimanere accanto a Te.

 

Santa Madre deh voi fate

che le piaghe del Signore

siano impresse nel mio cuore.

 

Preghiera Finale
Signore, dammi il dono della santa Pazienza, della santa Obbedienza, della santa Carità e della santa Purità! Fa’ che nulla tenga per me, ma che io viva per Te! L’unico mio vanto sia la tua presenza, la tua Misericordia che guarda al mio cuore peccatore e ciò mi riempia di gioia perché io mi lasci meravigliare da Te! Misericordia infinita, io confido e spero in Te!

 

Canto

NOSTRA GLORIA

Nostra gloria è la croce di Cristo

in lei la vittoria;

Il Signore è la nostra salvezza,

la vita, la risurrezione.

Non c'è amore più grande

di chi dona la sua vita.

O Croce tu doni la vita

e splendi di gloria immortale.

Nostra gloria è la croce di Cristo

in lei la vittoria;

Il Signore è la nostra salvezza,

la vita, la risurrezione.

 

O Albero della vita che
ti innalzi come vessillo,

tu guidaci verso la meta,

 o segno potente di grazia.

Nostra gloria è la croce di Cristo

in lei la vittoria;

Il Signore è la nostra salvezza,

la vita, la risurrezione.

 

Tu insegni ogni sapienza

 e confondi ogni stoltezza;

 in te contempliamo l'amore,

da te riceviamo la vita.

Nostra gloria è la croce di Cristo

in lei la vittoria;

Il Signore è la nostra salvezza,

la vita, la risurrezione.